Lanzarote on the road: itinerario e consigli per un viaggio facile da organizzare

Lanzarote è una di quelle destinazioni dove natura e cultura si mescolano alla perfezione fino a confondersi tra loro. Sono diverse le storie e le leggende dove un evento naturale diventa parte indelebile della storia e della cultura di un posto; come la leggenda del Diavolo del Timanfaya che prende origine da fatti realmente accaduti.
Quest’isola delle Canarie è un piccolo gioiello naturale, disseminato di vulcani che plasmano la terra e l’orizzonte; è stata anche la prima destinazione al mondo ad avere ottenuto la certificazione Biosphere Responsible Tourism (Turismo Responsabile della Biosfera). Spiagge incontaminate, vulcani, surf e pace sono le caratteristiche principali di questo angolino di paradiso.
Ma non è tutto qui, anzi, ci sono altre caratteristiche uniche al mondo che Lanzarote nasconde agli occhi dei più superficiali; ma tranquillo, tra poco ti racconterò tutto. Sappi anche che la van life, qui, è una religione e che ovunque troverai camper o van ad accompagnare il tuo viaggio. Le distanze sono relativamente brevi e con circa quattro giorni riesci a visitare le cose più importanti.
Sei curioso di avere un itinerario super figo per scoprire Lanzarote on the road? Allora continua a leggere questa guida e apri un sito di prenotazione voli perché, sono sicuro, che alla fine non vedrai l’ora di partire.
Dove si trova Lanzarote
Lanzarote fa parte dell’arcipelago spagnolo delle isole Canarie, si trova a circa 100 km dal Marocco ed è bagnata dall’Oceano Atlantico. Le sue coste offrono paesaggi diversi ma tutti uniti dal colore della sabbia del deserto. Si possono infatti trovare spiagge bellissime di sabbia dorata dove rilassarsi al sole o rocce a picco sul mare ad affrontare le onde e il vento costanti. Proprio il vento è una delle caratteristiche di questa isola, apprezzato soprattutto dai surfisti che qui vengono a godersi le onde.
Il periodo migliore per questo on the road
Uno degli aspetti positivi nel fare un viaggio on the road a Lanzarote è che quasi tutti i periodi dell’anno sono buoni, infatti le Canarie hanno un clima piuttosto mite tutto l’anno ed è facile godersi una giornata all’aria aperta anche a gennaio inoltrato. Certo, ci sono differenze tra dicembre e agosto, però nulla di drastico e anzi, proprio durante l’autunno e l’inverno continentale qua inizia l’alta stagione.
Per me il periodo migliore va da settembre a fine novembre e da aprile a giugno, eviterei luglio e agosto per le temperature calde e il resto dei mesi per qualche nuvola di troppo. Ma detto questo, puoi venire quando ti pare.
Cosa vedere a Lanzarote, il mio itinerario
Nelle prossime righe ti racconterò tutto il mio viaggio on the road a Lanzarote e ti fornirò un itinerario facile da seguire che renderà il tuo viaggio un’esperienza unica. Vedrai che ti piacerà tantissimo!
Sei pronto a partire? Bene, allora continua a leggere e goditi questo viaggio insieme a me. Mi raccomando, non scordarti di prendere appunti e di segnarti tutti questi consigli e posti da visitare.
Partiamo!
Al 99% atterrerai all’aeroporto di Lanzarote e da li potrai noleggiare direttamente la tua macchina o il tuo van. Anche molti privati danno la disponibilità a consegnare i propri mezzi all’aeroporto e, dopo averli riportati a casa, potrai partire subito alla scoperta dell’isola.
Arrecife
Arrecife è la città principale di Lanzarote, capoluogo dell’isola e centro nevralgico a cui farai sempre riferimento. Non c’è niente di incredibile da vedere ma una passeggiata sul lungomare la si fa serenamente. Ti consiglio di partire da qui soprattutto per organizzare il tuo on the road, infatti conviene fare tutti i rifornimenti di cibo e acqua in uno dei tanti supermercati della città perché, a differenza di quelli più piccoli che troverai nei paesi, ci sono più prodotti e i prezzi sono più convenienti. Potrai scegliere se andare da Superdino, Mercadona o Lidl ma io, per convenienza e per facilità di parcheggio, sono sempre andato a fare la spesa al Superdino del Centro Commerciale Open Mall.
Tips: Le vie interne di Arrecife possono essere molto strette e non facili da percorrere con un van o un camper, senza parlare dei parcheggi. Tieni sempre a mente questa cosa e prediligi i luoghi fuori dal centro e più comodi dove fermarsi.
Costa Teguise
Come prima vera tappa di questo viaggio sono andato a Costa Teguise, una piccola cittadina molto carina a pochi chilometri da Arrecife. Questa località è diventata anche una delle mie preferite perché ci ho passato diverse notti a dormire con il van sul molo della baia. Per me è uno dei posti più comodi dove passare la notte, perché è tranquillo e silenzioso ma ha anche vicino locali dove passare la serata e servizi come supermercati, lavanderia ecc.
A pochi passi c’è anche la bella spiaggia di Playa de las Cucharas dove potrai rilassarti al sole e fare un bel bagno nell’oceano. Se sei un lavoratore da remoto o un nomade digitale e hai bisogno di un posto dove metterti con il computer a lavorare, qui troverai sicuramente quello che fa per te.
Il secondo giorno del viaggio lo puoi dedicare a tutta la costa nord-est e come prima tappa ti consiglio di andare alla Ciudad estratificada, una piccola zona con rocce erose dal vento e dalla forma assurda. Sembra di stare su un altro pianeta e potrai sbizzarrirti con foto instagrammabili. Però non perdere troppo tempo, le cose da vedere oggi sono ancora molte.
Giardino dei cactus
Proseguendo lungo la stessa strada, sempre in direzione nord, si arriva ad uno dei punti più famosi e importanti dell’isola, il Giardino dei cactus (Jardín de Cactus). Questo bellissimo giardino è composto da più di mille specie di cactus differenti provenienti da tutto il mondo e per poter entrare bisogna acquistare il biglietto al costo di circa 8 €. Al suo interno è possibile anche assaggiare il tipico hamburger di cactus, una specialità di Lanzarote.
A meno di 10 minuti di macchina dal giardino c’è il piccolo paese di Charco del Palo, meta perfetta per gli amanti del naturismo. Qui è infatti possibile stare totalmente nudi non solo in spiaggia, ma anche al bar, al supermercato o mentre si fa una passeggiata tra le vie del paese.
Jameos del Agua
Sempre proseguendo verso nord si arriva al Jameos del Agua, per me uno dei posti più belli dell’isola. Tutto è stato progettato e creato dal genio di Cesar Manrique, il personaggio più illustre di Lanzarote, ma qui, natura e arte, si mescolano alla perfezione. Il biglietto d’ingresso costa 10€ e insieme al ristorante, alla piscina e al teatro costruito in una grotta, è possibile ammirare il Tunnel de la Atlantidea; un tunnel formatosi in seguito alle eruzioni del 1700 nel quale, grazie alle infiltrazioni di acqua dell’Oceano Atlantico, si è formato un piccolo lago molto prezioso.
In questo piccolo specchio d’acqua è presente infatti una piccola specie di aragosta cieca e albina, diventata anche l’animale simbolo dell’isola. Ma cosa ha di speciale? Te lo dico subito: non esiste nessun altro posto al mondo dove puoi vederla, è infatti tipica di Lanzarote ed essendo molto delicata è anche in pericolo d’estinzione. Quindi per favore rispetta questo luogo e non gettare monetine in acqua o rischi di alterare questo delicatissimo ecosistema.
Sempre dentro al Jameos del Agua c’è il museo Casa de los Volcanes, un museo sui vulcani di Lanzarote e sulla geologia dell’isola. Ti consiglio di visitarlo perché è veramente molto interessante.
Cueva de los Verdes
Nella stessa zona è anche possibile visitare la Cueva de los Verdes, una grotta venutasi a formare con l’eruzione del vulcano Corona circa 4000 anni fa. La lunghezza di questo tubo vulcanico, che nella parte più settentrionale è il Tunnel de la Atlantidea, è di circa 8 km e al suo interno è possibile vedere lagune e cunicoli e maestose volte di roccia. Questa grotta venne usata nel XVI secolo come rifugio dai pirati del nord Africa dalla popolazione locale.
Questa prima giornata di esplorazione la potresti concludere dormendo nei pressi di due spiagge molto belle situate nella parte nord dell’isola: La Caleta e Caleton Blanco. Questa zona è molto tranquilla e offre dei paesaggi che ti lasceranno estasiato. Se cerchi un po ‘ di relax questa è la parte migliore dell’isola, perché le spiagge sono comode e pulite e potrai farti un bel bagno senza preoccuparti di niente. Per trovare la zona di sosta migliore ti consiglio di utilizzare Park4night, un must per ogni campeggiatore e viaggiatore on the road.
A Orzola, il paese più a nord di Lanzarote, è possibile imbarcarsi per raggiungere l’isola di La Graciosa, però io non ci sono andato e non mi sento di darti consigli.
Famara
Nel secondo giorno di viaggio ti consigli di arrivare a Famara, una delle spiagge più famose di Lanzarote. Ma prima di arrivare lì puoi fare diverse soste lungo la strada e ammirare dei punti panoramici mozzafiato e tra questi ti consiglio di iniziare dal Mirador del Rio, uno dei più famosi.
Prosegui verso sud fino a raggiungere il Mirador Rincón de Haría, il punto panoramico vicino la cittadina di Haria, dove il sabato mattina si svolge un mercato dell’artigianato molto bello che ti consiglio di vedere. Nella piazza centrale potrai trovare infatti diversi banchi di artigianato locale e cibo; questi artigiani espongono un simbolo che ne attesta l’autenticità e l’originalità.
Tips: Nel paese è difficile trovare parcheggio, quindi ti consiglio di arrivare leggermente prima dell’apertura per poter sostare nei pochi parcheggi liberi vicino il centro.
Lungo la strada per Famara passerai anche dalla Valle de Malpaso, dove ti consiglio di fermarti ad ammirare il paesaggio e scattare qualche foto. A pochi chilometri, prima di raggiungere la spiaggia, passa ad ammirare il panorama dal Mirador de El Risco de Famara – Parque El Bosquecillo, da qui potrai vedere tutta la Baia de Penedo dove i surfisti sfidano le onde ad ogni ora del giorno. Per me è uno dei punti panoramici più belli.
Ci siamo, ora imposta la spiaggia di Famara sul navigatore e vai. Questa zona è un’area naturale che fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Chinijo ed è importante preservarla con comportamenti responsabili; è infatti vietato lasciare sporcizia e fare cose che danneggiano l’ambiente naturale.
Se ami il surf, la natura e l’aria aperta questo è sicuramente il posto che fa per te. Troverai infatti un paese che vive proprio di questo e l’energia e l’aria di relax che si respira ti faranno godere ogni momento passato qui. La comunità di surfisti ha veramente fatto rinascere questa località, che un tempo era in totale abbandono ma che, grazie alla scoperta di questo spot con onde eccezionali, ha ritrovato vita e nuove prospettive di futuro.
Molte strade sono ancora di sabbia e tra le sue vie si vede l’impegno che c’è per far rinascere il paese. Sulla via centrale si susseguono scuole e negozi di surf e piccoli locali che offrono buon cibo e ottime birre. Attenzione: le correnti su questa spiaggia possono essere molto forti e pericolose, in passato è successo spesso che qualche turista sprovveduto ci abbia perso la vita, quindi rispetta l’oceano e non fare stupidaggini, se la corrente è forte rimani a riva e goditi il paesaggio.
Tips: Se vuoi dormire in questa zona tieni presente che il vento è spesso presente, ma il panorama con cui ti risvegli la mattina saprà farti innamorare. Uno degli spot più belli in cui dormire con il camper è la strada che collega Caleta de Famara a Urb. Famara e che costeggia la spiaggia.
Teguise
A 15 minuti di strada, circa 12 km, da Famara si raggiunge Teguise, l’ex capoluogo dell’isola. Questa cittadina è molto caratteristica e tra le sue vie si alternano negozi di artigianato, bar e ristoranti che propongono un ottimo cibo tradizionale. La domenica mattina si svolge anche un mercato alimentare molto fornito con i produttori locali che espongono la propria merce sui banchi lungo le vie del centro.
Qui è possibile bere succhi di cactus e comprare molta frutta tropicale tra cui la Pitaya (dragon fruit) a costi molto convenienti. Sono presenti anche artigiani di tutti i tipi che, oltre ai classici oggetti di arredo, propongono anche saponi, pelletteria, oggettistica prodotta con le materie prime dell’isola e vestiario.
Tips: Durante il mercato non è possibile parcheggiare in città, soprattutto se si ha un mezzo grosso e pesante come un camper. Dovrai quindi recarti ai parcheggi predisposti fuori il centro abitato: Parcheggio 1, Parcheggio 2.
A poca distanza da Teguise c’è anche il Museo Lagomar, uno dei punti turistici più famosi di Lanzarote. È un’ex residenza costruita parzialmente in grotte di lava e al suo interno ci sono ora un ristorante, un bar e una galleria d’arte. La sua architettura lascia a bocca aperta.
Playa Blanca
All’estremo sud di Lanzarote, a circa 1h di strada da Teguise, sorge il paese di Playa Blanca, uno dei più turistici dell’isola. Di per sé il paese ha poco da offrire se non una spiaggetta e tanti locali lungo la costa, sono però i suoi dintorni ad essere ricchi di cose belle da vedere.
Un’attrazione unica e inusuale è il Museo Atlantico, il primo e unico museo sottomarino d’Europa. Si, hai capito bene, è un museo sottomarino e per visitarlo devi immergerti con le bombole. È stato inaugurato nel 2016 ed è composto dalle sculture dell’artista Jason deCaires Taylor, noto per le sue creazioni subacquee. I temi trattati sono diversi, dalla storia contemporanea agli sbarchi di migranti a Lampedusa. È indubbiamente un luogo molto forte come impatto e per poterlo visitare consiglio di affidarsi ad una delle agenzie del posto.
Tra le cose più famose da vedere a Lanzarote c’è, senza ombra di dubbio, una delle spiagge più famose delle Canarie: Playa Papagayo. Questa spiaggia è raggiungibile dopo un tratto di strada sterrata e per entrare è necessario fare un biglietto dal costo di 3 € ma, dopo le 16:00, è gratuito.
Nei pressi della spiaggia Playa Mujeres, bellissima anche questa, c’è un bel parcheggio sterrato dove poter pernottare con il camper. Non ci sono i servizi igienici ma il panorama e l’acqua cristallina si! Vale la pena passare una notte tranquilla qui e risvegliarsi in riva al mare.
Parco nazionale Timanfaya
Risalendo verso nord non puoi non andare a visitare il Parco nazionale Timanfaya, il vero protagonista della storia di Lanzarote e punto più caldo dell’isola. È un’area protetta formata da diversi vulcani dormienti che, nel lontano 1730, in seguito ad una serie di eruzioni violentissime, hanno cambiato per sempre la morfologia dell’isola di Lanzarote. Per poterlo visitare è necessario partecipare alle escursioni organizzate a bordo dei pullman che partono dal centro visitatori. Non è possibile andare in autonomia e consiglio di acquistare il biglietto direttamente sul sito ufficiale prima entrare e fare lunghe file.
Questa zona è ricca di storia ma anche di leggende che sono entrate a far parte del folclore popolare. La leggenda più famosa e, a mio avviso, più bella è quella del Diavolo del Timanfaya; una storia d’amore finita in tragedia che si pensa abbia origine da fatti realmente accaduti. Il protagonista di questa storia è anche diventato il simbolo dell’isola e della protezione della sua natura.
Tips: Non pensare che i tramonti siano belli solo sul mare, infatti tra queste valli potrai ammirare un tramonto mozzafiato tingere questi vulcani di diverse sfumature di colore. Una meraviglia per gli occhi!
Questo che ti ho appena raccontato è stato il mio viaggio e l’itinerario di massima che ti consiglio di seguire, ma il viaggio non è ancora finito e nei prossimi paragrafi ti darò altri consigli su cosa vedere e come affrontare al meglio questo viaggio on the road.
Altre cose da non perdere a Lanzarote
Se sei un amante dei trekking e delle passeggiate in mezzo alla natura, apprezzerai tantissimo i diversi percorsi che ti condurranno sulla cima dei vulcani. Di seguito ti farò un elenco dei più conosciuti e di quelli che ti consiglio di inserire nel tuo, personale, programma di viaggio:
Las Grietas è un piccolo canyon ancora poco conosciuto che si trova sulla strada che unisce Tias a San Bartolome. Si può entrare gratuitamente a piedi e si attraversano vicoli strettissimi di roccia lavica.
Come visitare al meglio Lanzarote
Questo itinerario che ti ho proposto è pensato e studiato per un viaggio on the road con un camper o un van, certo, può essere seguito da tutti, anche da chi ha una base fissa, ma per esperienza personale ti posso dire che le Canarie si prestano proprio alla vanlife. Proprio per questo ti consiglio di noleggiare un van o un camper sui diversi siti specializzati come Yescapa. Io però l’ho noleggiato su Airbnb; si, su Airbnb si possono noleggiare anche i van o i camper.
Controlla bene tutti i dettagli del mezzo e quanto dover lasciare di caparra così non cadrai in spese non previste. Il costo per un noleggio può variare dai 700 € ai 1300 € per dieci giorni e il prezzo a notte lo si trova dai 50 € a oltre i 100 €.
Dove e cosa mangiare a Lanzarote
Le Canarie hanno una loro cucina regionale e questa comprende le papas arrugadas, la carne di capra e diversi tipi di pesce locale. Ma a Lanzarote ci sono soprattutto un paio di cose estremamente buone e una di queste è quasi unica.
L’Hamburger di cactus è un vero hamburger fatto dal 50% di cactus e dall’altro 50% da cipolla, patate e miglio. Viene poi composto il tutto con l’aggiunta di formaggio affumicato, pomodori, yogurt di capra e rucola. Non è sicuramente facile trovare per il mondo un panino di questo tipo, ma a Lanzarote è una delle specialità locali. Ma attenzione, lo puoi trovare solamente nel ristorante del Giardino dei Cactus.
Un altra specialità dell’isola è il vino, infatti a Lanzarote si producono i vini più buoni di tutto l’arcipelago. I più rinomati sono coltivati nella zona di La Geria, dove vallate di vigneti colorano di verde la terra nera lavica. Questi vigneti sono una meraviglia paesaggistica e rientrano tra le cose che devi assolutamente vedere sull’isola. Ti consiglio di fare una degustazione presso La Bodega La Geria, dove personalmente ho bevuto il vino più buono di Lanzarote.
Consigli per un viaggio on the road
Come sempre ti consiglio di proteggerti con un’assicurazione completa del mezzo, soprattutto perché può capitare di fare qualche danno quando si passa su un certo tipo di strade o a causa del vento che potrebbe farti qualche graffio sulla carrozzeria con qualche sassolino.
Oltre a questo ricordati sempre di vedere su Park4night i posti dove fare rifornimento o dove svuotare le acque grigie e nere. Purtroppo sono pochi i punti attrezzati sull’isola e quasi tutti sono nella zona centrale, quindi organizzati bene per non rimanere senza acqua o con il wc inutilizzabile. La stessa cosa dovresti farla per assicurarti che il posto dove passare la notte sia adatto alle tue esigenze. Controlla sull’app i dettagli e i commenti degli altri utenti, così non rischi di avere brutte sorprese durante il tuo viaggio.
Le mie considerazioni finali
Lanzarote è un’isola bella e facile da girare con il proprio mezzo. Sono tanti gli spot dove campeggiare e passare la notte e sono altrettanti i posti in mezzo alla natura dove trovare pace e relax. Non è sempre facile organizzarsi con le pratiche del camper come il ricarico dell’acqua e la pulizia, ma con un po ‘ di pazienza si può fare tutto. Se non hai molto tempo da dedicare a questo viaggio ti garantisco che con un weekend riesci a vedere le cose principali, ma se vuoi visitare anche le cose più particolari dovrai avere a disposizione almeno quattro giorni.
Io ci ho trascorso due settimane ma, con il lavoro ad occuparmi buona parte della giornata, ho scelto di vedere le cose che personalmente mi interessavano di più.
Se vuoi avere altri consigli su questo itinerario scrivimi anche per email o in dm sui miei canali social come Instagram e Facebook, sarò felice di confrontarmi con te.
Federico