3 cibi assurdi da mangiare almeno una volta nella vita

Durante ogni viaggio scopriamo culture, storia, monumenti, attrazioni naturali e ovviamente anche ricette e prodotti della tradizione.

Come si dice: “Paese che vai usanza che trovi”

E questo vale ovviamente anche per la cucina tradizionale o per i prodotti che si possono trovare in uno specifico paese. 

Ogni viaggiatore avrà provato sicuramente cose da mangiare “strane”, inusuali per la propria cultura e queste esperienze culinarie saranno per sempre un bel ricordo da portarsi dietro, saranno per sempre nei racconti del proprio viaggio. 

Il mondo è pieno di cibi inusuali, strani per alcuni e assurdi per altri ed è proprio di questi ultimi che ora vi parleremo.

Di insetti fritti, larve e ragni ne sentiamo parlare sempre e ormai tantissime persone hanno provato questi grandi classici della cucina asiatica, ma ce ne sono tanti altri, anche vicini alla nostra Italia, che sicuramente possono rientrare in una di queste categorie.

Mettetevi comodi e partite con noi in questo viaggio verso i 3 cibi assurdi da mangiare almeno una volta nella vita.

 

1- Hamburger di cactus, Lanzarote

 

La prima tappa del nostro viaggio sono le isole Canarie, un arcipelago di sette isole vulcaniche al largo del Marocco anche se sono una comunità autonoma spagnola.

Le Canarie sono un hotspot per gli amanti del mare, della natura e del surf a livello mondiale. Hanno avuto il boom di turismo nel periodo covid, vista l’alta sicurezza, il clima sempre mite e l’avvento dello smart working che ha spinto tanti lavoratori da remoto e nomadi digitali a trascorrere del tempo su queste isole.

Ognuna di queste sette isole ha una propria tradizione, influenzata in parte anche dai coloni del continente europeo e africano. Questo mix di culture ha portato anche diverse tecniche di lavorazione della terra ed infatti le isole, nonostante siano prevalentemente desertiche (non tutte) e formate in prevalenza in terra lavica, hanno sviluppato prodotti caratteristici e dalle proprietà particolari.

Tra i prodotti più strani sul mercato c’è senza dubbio l’hamburger di cactus dell’isola di Lanzarote

Di cosa è fatto

Questo insolito panino è adatto ai vegetariani e ha un alto valore nutrizionale, oltre che ad essere a km zero. Infatti viene prodotto in una cooperativa di San Bartolomè, un piccolo paese dell’entroterra dell’isola ed è composto da prodotti 100% canari.

L’hamburger è fatto dal 50% di cactus e dall’altro 50% da cipolla, patate e miglio. Viene poi composto il tutto con l’aggiunta di formaggio affumicato, pomodori, yogurt di capra e rucola.

Dove mangiarlo

L’originale hamburger di cactus lo si può trovare presso il ristorante del “Giardino dei Cactus” (Jardin de Cactus) situato sulla costa nord-est dell’isola, vicino al paese di Guatiza. Questo giardino è tra l’altro uno dei punti turistici di Lanzarote e sicuramente rientrerà in un vostro tour. 

 

2- Squalo alla griglia, Aruba

 

La seconda tappa del nostro viaggio alla scoperta di piatti assurdi in giro per il mondo ci porta ad Aruba, l’isola più felice dei caraibi.

Aruba è un piccolo paradiso terrestre dove il clima secco ha reso quest’isola una meta gettonatissima dai turisti di tutto il mondo.

È situata a nord del Venezuela, nel Mar dei Caraibi, e spiagge incantevoli, natura e relax sono il punto di forza di questa destinazione. 

Come molte isole al mondo la risorsa principale è la pesca, qui si possono infatti pescare tantissime specie di pesce differenti, come la lampuga o il pesce pappagallo, ma tra le specialità dell’isola rientra anche lo squalo

La specie pescata e utilizzata nella filiera ittica è quella dello squalo mako, presente anche in Italia pur se poco conosciuto e utilizzato per fini alimentari. Questa specie non è in pericolo d’estinzione e anzi prolifica in quasi tutto il mondo.

Come mangiarlo

Questa carne può essere gustata in diversi modi, come al guazzetto o fritta, ma ad Aruba lo si può mangiare soprattutto alla griglia e servito con patate e verdure bollite, come carota, broccoli e zucchine.

La cottura alla griglia gli dona un perfetto equilibrio tra consistenza e umidità e questo rende ogni boccone buonissimo.

Di cosa sa questa carne di squalo?

No, non è come il disgustoso squalo fermentato islandese, anzi è una pietanza buona e sana.

Come si dice anche per il pesce spada: “non sa né di pesce né di carne”, infatti anche la carne di squalo mako ha un sapore tutto suo, una via di mezzo tra il pesce e la carne, che non stomaca rendendo il piatto piacevolissimo da mangiare. 

 

3- Percebes, Portogallo 

 

La terza ed ultima tappa del nostro tour culinario ci porta in Portogallo, precisamente nella capitale Lisbona.

Il Portogallo non ha bisogno di grandi presentazioni, basti pensare che nel 2022 ha vinto il premio come “Migliore destinazione turistica in Europa” dei World Travel Awards. 

È una garanzia su tutta la linea, anche quella culinaria!

Le ricette tradizionali portoghesi sono diverse e tutte molto buone, ma un prodotto spesso sottovalutato, anzi evitato, sono i percebes.

Cosa sono i percebes

Il percebes è una di quelle classiche cose da mangiare che fanno storcere il naso a chi li vede; spesso sono definiti “come dita di morto”, perché sono neri con sfumature marroni e in punta presentano una specie di “unghia” che non li rende particolarmente allettanti.

Ma la verità è che i percebes sono dei crostacei che crescono sulle rocce lungo la costa del Pacifico e dell’Atlantico, misurano circa 5-10 centimetri e sono tra i prodotti ittici più prelibati al mondo.

Come si mangiano 

Questo particolare crostaceo è servito, nella maggior parte dei casi, crudo e per mangiarlo bisogna staccare la carne dalla base tramite la rotazione dell’unghia presente in punta.

Le sue piccole carni sono all’interno del corpo cilindrico e il sapore che hanno ricorda proprio le coste dell’oceano.

Sipido ma anche dolce, il sapore del percebes è unico e particolare che difficilmente può non piacere. Se si sorpassa l’estetica il gusto è da dieci e lode.

 

Che siate amanti o meno dei cibi esotici, che apprezziate o meno la cucina tradizionale, che cerchiate ristoranti tipici o il ristorante italiano di turno non potete assolutamente perdere l’occasione di provare uno di questi tre cibi assurdi.

 

Se vuoi avere altri consigli sul cibo in viaggio scrivimi anche per email o in dm sui miei canali social come Instagram e Facebook, sarò felice di confrontarmi con te.

Federico

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