Parlare di felicità non è mai facile, è alta la possibilità di cadere nel banale con frasi dette e ridette. I classici luoghi comuni che alla fine non ti lasciano niente se non altri dubbi in testa, come un fuoco che viene sempre alimentato dal senso di inadeguatezza e frustrazione verso quello che si ha o che si è.

Se ti guardi intorno è infatti normale sentire un senso di smarrimento, perché in giro senti dire di tutto: “la felicità non esiste”, “è solo una fase passeggera”, “siamo fatti per soffrire”, ecc ecc.

E il bello è che, in fondo, tutti hanno un pò ragione. Però, secondo me, non esiste una sola verità, non esiste una sola emozione e non esiste una persona uguale all’altra. Tantomeno il senso che ognuno di noi da alla felicità.

 

 

Il concetto di felicità, è sempre stato presente in me e nella mia vita, o meglio, è sempre stato un elemento che mi ha motivato e fatto vedere tutto con un diverso punto di vista. Non è stato facile gestirlo, soprattutto quando viene messo in discussione dalle persone che ti stanno vicine.

Ed è proprio di questo che voglio parlarti nelle poche righe di questo scritto, perché penso sia importante essere consapevoli di quello che abbiamo e di quello che siamo, veramente, nella nostra vita. 

Non so se mentre stai leggendo questa pagina sei impegnato in un cambiamento o se stai valutando di farne uno, però ti voglio dire una cosa: nel momento in cui senti che è arrivato il momento di cambiare qualcosa nella tua vita, che sia un lavoro, una relazione o la semplice macchina, sappi che ci sarà qualcuno che ti dirà che stai sbagliando.

Arriverà sempre quello che proverà a farti cambiare strada, che proverà a farti cambiare idea, magari anche con obiezioni valide.

Però, te lo consiglio veramente con il cuore in mano, chiediti sempre se è quello che realmente vuoi, se è quello che veramente ti rende felice o che ti fa avere il sorriso sulle labbra quando ci pensi.

Metti la tua felicità al centro di tutto, metti lei come guida e non la razionalità o la “convenienza” – che poi, spesso, è una “convenienza” dettata dalle esigenze della società che non tiene presente di quello che a te piace – e passa avanti senza dare ascolto a chi non capisce dove sta il tuo bene. 

Ti capiterà di essere considerato un immaturo, di essere uno superficiale che non pensa alle cose serie, che non guarda in faccia alla realtà.

Ma cos’è la realtà?

Abbiamo tutti la stessa vita?

Quindi non farti influenzare da chi ha paura di sognare, da chi ha paura di prendersi delle responsabilità verso se stesso. Guardati allo specchio e cerca di capire se quello riflesso sei tu o se è solo il vecchio te. Chiedigli se vuole rimanere così o se è il momento di cambiare. Focalizza cosa ti farebbe stare bene, cosa ti renderebbe felice e punta a quello senza esitare.

Sei una persona che può cambiare il mondo partendo da se stessa. Fallo! 

Prima o poi capiranno.

 

 

Se ne vuoi parlare scrivimi anche per email o in dm sui miei canali social come Instagram e Facebook, sarò felice di confrontarmi con te.

Un abbraccio 

Federico